TuiShou e Focus

Il TuiShou non serve solamente come preparazione al combattimento libero grazie a tutte le abilità che si sviluppano praticandolo correttamente, ma ha anche un ruolo terapeutico e di promozione del benessere. Durante il TuiShou, il corpo viene massaggiato e la spina dorsale viene mosso in armonia con braccia e gambe. La mente non è distratta da nulla al di fuori delle pressioni del corpo, poiché tutta l’attenzione riempie ogni cellula del corpo, permettendoti di vivere appieno nel “qui ed ora”. La mente non vaga in altre direzioni perché è presente a riempire il corpo di attenzione, quell’attenzione che gli consente di adattarsi ai molteplici cambiamenti imposti dall'”avversario”.

Nel TuiShou, se non sei presente, vigile, rilassato e concentrato (cioè rilassato ma sempre pieno e pronto), non potrai mai adattarti ai mille mutamenti di forza imposti dal tuo compagno. Per essere “liberi”, bisogna sapersi districare dai “problemi” (cioè le disarmonie che irrigidiscono) con il minimo sforzo. I centri di gravità sorreggono il mondo e le braccia controllano che il tuo corpo non si sbilanci, grazie alla legge dello Yin e Yang, i due estremi che ti mantengono in “asse”. Resterai sempre al centro anche quando ti muovi, avendo un completo equilibrio tra i due corpi, ma senza “pensare”, poiché tutto avviene seguendo la “via del Tao” e nulla ha a che fare con l’ego e l’aggressività che, al contrario, irrigidiscono sia la mente che il corpo, bloccandoli.

Per praticare correttamente il TuiShou, è necessario rilassare il corpo, la mente e lo spirito, e affidarsi unicamente al flusso delle forze… quelle stesse forze studiate precedentemente con il QiGong. Infatti, senza una base solida di QiGong (come il ZhanZhuang e il ShiLi), non si può comprendere appieno lo scopo del TuiShou, poiché quest’ultimo si basa su quel tipo di “forza”.

Senza il QiGong, il TuiShou diventa semplicemente una gara di forza, un confronto su chi spinge di più, perché non se ne comprende il vero significato. È vero anche che, a causa delle differenze culturali, il QiGong spesso non viene compreso appieno. Pertanto, chi si avvicina alle arti interne non si immerge solo in una “nuova pratica”, ma entra in un nuovo “mondo”, un nuovo modo di “pensare e agire”.

La Mente come Onda Incontrollata: Secondo il taoismo, la mente è spesso paragonata a un’onda incontrollata che ci trascina avanti e indietro, impedendoci di sperimentare la pace e l’armonia. I pensieri incessanti ci legano al passato e ci proiettano nel futuro, impedendoci di vivere appieno nel presente. La mente diventa un ostacolo alla nostra felicità e alla nostra connessione con l’energia universale.

La Pratica della Cessazione dei Pensieri: La pratica taoista di fermare i pensieri è un modo per rompere il ciclo di pensieri incessanti e raggiungere uno stato di calma interiore. Questo non significa sopprimere o negare i pensieri, ma piuttosto osservarli senza giudizio e lasciarli passare come nuvole che si disperdono nel cielo. Nel taoismo, si afferma che l’osservazione tranquilla e non reattiva dei pensieri ci aiuta a ristabilire l’equilibrio e a ritrovare la nostra autenticità.

Vivere il Momento Presente: Il taoismo ci insegna che l’unico momento che abbiamo è il presente. Concentrarsi sul momento presente ci permette di apprezzare le meraviglie della vita e di connetterci con l’essenza del Tao. Quando siamo completamente immersi nel presente, i nostri pensieri si placano e siamo in grado di percepire la bellezza che ci circonda. Questo stato di presenza consapevole ci permette di accogliere ogni momento con gratitudine e di abbracciare la vita in tutta la sua pienezza.

Fermare i pensieri e vivere il momento ha numerosi benefici per la nostra vita quotidiana. Innanzitutto, ci consente di ridurre lo stress e l’ansia, poiché spesso sono i nostri pensieri e le preoccupazioni sul passato o sul futuro che ci causano disagio. In secondo luogo, ci permette di sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda. Questa consapevolezza ci porta a vivere una vita più autentica e significativa. Infine, la pratica di fermare i pensieri ci apre alla bellezza del momento presente, consentendoci di gustare appieno le esperienze di gioia e gratitudine.