Forma non Forma

La Via dell’Armonia e della Libertà – Comprendere i Principi e Creare la Tua Forma

Alcuni di voi continuano a chiedermi se è meglio praticare la forma XinShen che insegno io, il TaijiQuan stile Chen o forse il TaijiQuan stile Yang. Ripeto costantemente a tutti che queste forme sono tutte bellissime e utili se praticate nel modo corretto. Il modo corretto non riguarda la perfezione e la precisione dell’esecuzione, ma la comprensione del perché esistono queste forme e la comprensione di ciò che è il vero significato del TaiJiQuan.

Perché dobbiamo ricorrere a una forma per liberarci da una gabbia mentale e per liberare lo spirito e la consapevolezza? Non siamo già intrappolati da forme e schemi nella nostra mente? La differenza la fa la consapevolezza. È il praticante e soprattutto il maestro che fanno la differenza. Anche se pratichi la forma Chen, considerata da molti la migliore forma di TaiJiQuan, se hai un maestro inadeguato e sei di lenta comprensione, avrai ancora molte lacune. Tuttavia, se impari il FangSong (“rilassamento”) e usi correttamente lo YiNian (intenzione e potere mentale), anche un solo movimento di TaijiQuan ti renderà estremamente forte e in ottima salute, e potrai dire di aver compreso i principi del TaiJiQuan.

Il TaijiQuan non è solo un movimento fisico o uno schema motorio, un “taolu”, ma è un lavoro della mente che governa il corpo. Se impari questo “lavoro della mente”, qualsiasi forma può trasformarsi in una “non forma” che rispecchia comunque i principi della forma.

Se impari i principi e li rendi tuoi, farai il TaijiQuan in ogni tuoi movimento: perché rispetterai i principi di Yin Yang e dei 5 elementi.

La forma stessa è solo un suggerimento di movimento che mira a permetterti di esprimerti al massimo e liberamente nell’universo. La forma serve per arrivare alla “non forma” e non per creare ulteriori vincoli mentali e prigioni per lo spirito.

Una volta che impari i principi del TaijiQuan, potrai creare la tua stessa forma di TaijiQuan e non sarai più vincolato a seguire la strada di altri maestri (come Chen o Yang). È come quando impari a suonare il pianoforte o la chitarra; all’inizio studierai la musica scritta da altre persone ma poi, una volta capito il principio, potrai tu stesso scrivere la tua musica, che esce da dentro di te.

Quindi per imparare i principi del TaiJiQuan, la forma è di grande aiuto perché ti offre l’esperienza di saggi maestri esperti in QiGong nel corretto spostamento nello spazio. È anche importante conoscere il QiGong perché il lavoro di alchimia è fondamentale. Non possiamo avere uno Yin e Yang distinti se non abbiamo prima pulito i meridiani e creato il ZhenTi (senza ZhenTi, non esiste il BaoFa, la forza fondamentale dei colpi delle arti interne). La pratica costante verso una crescita personale è importantissima per una qualità sempre più profonda del TaiJi.

Taiji e intenzione cosciente:

Il concetto di azione e non azione, insieme alla fluidità nel seguire la vita, è un aspetto centrale del taoismo. Nel contesto del TaiJiQuan, la pratica si focalizza sull’allenamento della mente e sullo sviluppo di una consapevolezza profonda. La forma stessa diventa un mezzo per superare le limitazioni mentali e per raggiungere uno stato di armonia e di libero fluire con l’universo. Quando comprendiamo i principi del TaiJiQuan, diventiamo in grado di creare la nostra unica forma, liberandoci dai modelli predefiniti e seguendo la nostra strada individuale. Attraverso l’integrazione del rilassamento e dell’intenzione mentale, possiamo scoprire una forza interiore sorprendente e una salute ottimale. La pratica del QiGong e la pulizia dei meridiani diventano elementi essenziali per l’equilibrio del nostro Yin e Yang interiore, permettendoci di esprimere appieno la forza fondamentale delle arti interne. In questo modo, il taoismo e il TaiJiQuan ci offrono una prospettiva profonda sulla vita, invitandoci a fluire con grazia e saggezza lungo il nostro percorso.

M. Davide De Santis