Stili di arti marziali considerate “interne”

Gli stili interni delle arti marziali cinesi si basano sullo studio e lo sviluppo di elementi come lo spirito, la mente ed il Qi (respiro, o energia interiore).
La pratica di questi stili si caratterizza da una completa rilassatezza muscolare che viene chiamata “morbidezza” o “cedevolezza” all’interno della quale si muove “l’intenzione cosciente” e l’energia viva. Col termine cedevolezza non s’intende un’abbandono del corpo, ma ci si riferisce ad uno stadio psico-fisico in cui i muscoli sono decontratti e i sensi sono reattivi, pronti a reagire.
“Cedevolezza” in particolare vuol dire che non bisogna oppore la forza muscolare a quella dell’avversario, ma bisogna sfruttare la sua, cedere, farlo passare oltre, di modo che questo si ritrovi in una posizione sfavorevole nella quale non possa più nuocere. Per questa carretteristica di completa decontrazione muscolare, gli stili interni vengono chiamati anche morbidi, mentre quegli esterni duri.

TAI JI QUAN (太極拳, T’ai Chi Ch’üan, letteralmente: “boxe del sommo polo”)
Forma di combattimento basata sul controllo dell’avversario secondo i principi taoisti dell’alternanza fra Yin e Yang, le tecniche di questo stile vengono applicate evitando il contrasto e ricercando la fluidità e le linee di minor sforzo. è divisa principalmente in cinque stili (Chen, Yang, Wu, Wu Yu-Xiang e Sun) di cui il più antico (lo stile Chen) può esser fatto risalire al 1600. Sebbene sia a tutti gli effetti una disciplina marziale e di combattimento in occidente è diventata popolare nella sua forma di ginnastica per la salute (che è quello che viene insegnato nella maggior parte delle scuole).

XING YI QUAN (形意拳, Hsing I Ch’üan, “boxe dei cinque elementi”)
Stile basato su tecniche rettilinee esplosive e da un controllo lineare dello spazio; le sue tecniche di base sono catalogate, seguendo la cosmologia taoista, secondo i cicli costruttivi e distruttivi dei cinque elementi (metallo, legno, acqua, fuoco e terra) e dei dodici animali (Drago, Tigre, Scimmia, Cavallo, Coccodrillo, Gallo, Aquila e Orso,Uccello Tai, Serpente, Falco, Rondine) in modo che ad ogni attacco corrisponda, in modo più o meno univoco, una parata ed un contrattacco.

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BAGUAZHANG (八卦掌, Pa Kua Chang, “palmo degli otto trigrammi”)
Sviluppato nel XIX secolo sulla base degli esercizi taoisti della “meditazione camminando in cerchio” è ben presto divenuta uno dei capisaldi delle tecniche di combattimento interne delle arti marziali cinesi. Le tecniche del Bagua sono principalmente circolari e fluide, tanto da essere spesso viste come il naturale contraltare dello Hsing-Yi. Il nome di questo stile deriva dagli otto trigrammi che formano la base del YiJing (il libro dei mutamenti) e che sono alla base della cosmologia taoista.

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WUDANQUAN (武當拳,Wu Tang Ch’üan)
Inizialmente sviluppato sul monte Wudang, dove, nel corso dei secoli si sono diffusi numerosi monasteri Taoisti, e dove, intorno all’anno 1000, viene collocata la leggenda del monaco, alchimista e grande esperto di arti marziali, ZhangSanFeng, al quale viene anche attribuita l’invenzione del Taijiquan. Alla scuola interna di Wudang, resa nota alla massa anche grazie al film pluripremiato agli Oscar “La tigre e il Dragone” del cinese Ang Lee, appartengono i seguenti stili: Wudang Taiji quan, Ba Zhe, Wudang tayi wuxing qinpu quan, Juigong shibatui, Kongmen quan, Liubu sanshou, WuJiQuan (si ispira ai principi filosofici taoisti del Tao Te Ching di Lao Tzu), Yaozi chang quan, Yanzhou fudi quan, Yumen quan.

YIQUAN B.Y.T.C. (意拳 , Yi Chuan, “box della mente”) metodo più usato dalla B.Y.T.C.
Lo Yiquan(DaChengQuan) è un sistema di kungfu, tecnica di lunga vita e benessere ideato dal maestro Wang XiangZhai (1885-1963) di Pechino, è un sistema terapeutico di potenziamento psichico diviso in vari livelli di Qi Gong Yang Shen Gong e Neidan.
Il fondatore, Grande Maestro Wang XiangZhai, è stato un grande studioso di alchimia interna e filosofia Taoista, medicina cinese, pratiche buddiste per la trasformazione spirituale e arti marziali cinesi. Ha unito tutto ciò che di più potente ha trovato durante il suo cammino verso la ricerca della perfezione fisica e spirituale ed ha codificato lo stile YiQuan.
Lo YiQuan B.Y.T.C. pur essendo un metodo che porta il praticante verso il lungo cammino per l’evoluzione spirituale e consapevolezza universale, dedica particolare attenzione anche alla difesa personale e all’aspetto marziale delle arti interne. Noi abbiamo nel DNA memorie di millenni di guerre scatenate da forti stati emozionali. Tramite le arti marziali interne, possiamo ritrovare tali emozioni per trasformarle e usarle per crescere spiritualmente, liberando blocchi energetici spirituali riusciamo ad entrare in contatto con il nostro “IO” per conoscerlo e trasformarlo.
Una volta che la struttura energetica è in grado di formare il “corpo unico” (corpo astrale, l’intero corpo diventa un energia unica compatta) allora potremmo usare questa qualità anche per la difesa personale, attraverso la fuoriuscita del Qi (Chi), col TaiJi QiGong (TaiChi ChiKung), con l`Orbita Macrocosmica, etc…
Le tecniche di QiGong dell’YiQuan sono molto complesse e richiedono un lavoro costante sotto la supervisione di Maestri esperti.

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